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giovedì 5 giugno 2014

Tag: Top 5 Spring Nail Polishes ✿




Buongiorno ragazze!
Oggi vi propongo un tag molto carino, "rubato" dal blog di Barbara Bordeaux, dedicato interamente agli smalti!
In particolare vi andrò ad illustrare i cinque smalti che più amo indossare in questa stagione. 
Devo ammettere che anche in primavera, come in estate, mi piace indossare colori sgargianti più che pastello, in generale io per lo smalto cerco sempre qualcosa di molto eccentrico e d'impatto.
Pertanto le cinque colorazione scelte sono, eccetto una, tutte molto intense.
Bando alle ciance e iniziamo con la topfive!

1. Rouge Baiser Paris Laque n. 62 Vert Givré.



Sì, l'ho comprato in farmacia.
Sì, è il mio smalto preferito.
Mai snobbare le marche sconosciute, quando possono offrirti dei prodotti come questo, a poco prezzo e di ottima qualità.
Questo smalto si è rivelato come il migliore mai provato: ottima pigmentazione (una passata e già è molto intenso, due ed è veramente spettacolare), si asciuga subito, non è né troppo liquido né troppo pastoso, dura parecchio e, come ho già detto, il prezzo è ridicolo (1,50 nella farmacia del mio paese).
Il colore è il mio preferito, un bel verde acqua/color tiffany molto brillante e certamente primaverile ed estivo.
Ogni volta che lo metto mi sento subito più fresca e allegra, lo adoro e non a caso è quasi finito.
Lo ricomprerò senz'altro.


2. Deborah Milano Prét a porte n.101



E' probabilmente lo smalto meno sgargiante tra i 5 e anche quello più portabile.
Questo smaltino di Deborah, comprato per caso solo per ricevere qualche punto in più sulla carta dell'acqua e sapone, è stata una bella rivelazione: ottimo prezzo, ottima durata e colore intenso e molto carino da indossare.
E' sicuramente molto primaverile, un colore pastello da sfoggiare anche con outfit più eleganti senza risultare eccentrica o fuori luogo.
Amo abbinarlo con una Ring Finger nail polish, in particolare con lo smalto della Kiko della nuova linea cupcake (n.652 lilla), così da rendere la mia manicure più allegra e adatta alla stagione.
Oltre alle ottime caratteristiche prettamente legate alla qualità dello smalto, ho apprezzato particolarmente la scelta di un pennello particolarmente grande, da rendere così la stesura più semplice e precisa.

3. Kiko nail lacquer  n.279


E' stato il secondo smalto che ho comprato in vita mia.
 Il primo, invece, è stato sempre di Kiko: un bel blu intenso shimmer anch'esso adatto all'estate ma certamente dai toni molto più eleganti e seriosi.
Avevo 14 anni e certamente la voglia di far vedere lo smalto a tutti era forte.
Come non scegliere dunque uno smalto così acceso ed eccentrico?
Malgrado abbia ormai quasi 20 anni (mancano poche settimane al mio compleanno) continuo tutt'ora a metterlo, per accendere un outfit magari neutro o sui toni del nero.

E' molto, molto estivo ed evito di sfoggiarlo in periodi diversi, non vorrei sembrare ancora una 14enne! 
Tuttavia, come ho detto prima, abbinato a un determinato outfit e a un determinato stile, lo trovo molto grazioso e originale.
E' un giallo intensissimo, già alla prima passata si può notare la pigmentazione molto strong del prodotto.
La durata non è il massimo, con un top coat mi arriva a durare anche tre giorni, ma non di più, come tutti gli smalti della Kiko.
Sono anni che lo possiedo ma è ancora in condizioni ottime, anche se sta per finire anche lui :(

4. Dolomia  n.47 "Drago"


Il colore è sfalsato, sarà per la luce troppo chiara proveniente dalla mia stanza.
In realtà questo bellissimo smalto è di un verde trifoglio molto intenso, più scuro di quanto possiate percepire dalla foto.
Il colore è così particolare che non ho esitato a prenderlo e sì, anche lui proviene dalla farmacia.
Mi piace sperimentare nuovi brand e non puntare sempre sui i soliti quattro prodotti di cui tutte amano parlare.
Di dolomia avevo provato l'eyeliner e il fondotinta e mi ero trovata abbastanza bene in entrambi i casi.
In questo caso, visto il colore così spettacolare, mi sono addentrata nella sperimentazioni degli smalti.
La durata non è ottima, pressapoco dura quanto un normale smalto della Kiko, tuttavia la pigmentazione del prodotto è ottima, si stende facilmente e con due passate il risultato è perfetto.
La consistenza è normale e buona, si stende bene su tutta la superficie dell'unghia e il prezzo è molto basso.
Questo colore mi ricorda tantissimo l'estate, in particolare richiama il colore delle angurie e dunque è inevitabile, per me, non pensare alla bella stagione!

5. Kiko Quick Dry n.803



Immancabile, in una classifica dedicata ai colori freschi e primaverili, un bel rosa che vira al pesca!
Nella mia piccola collezione di smalti, mi mancava un colore così femminile, quasi infantile, associabile immediatamente alla freschezza primaverile.
Mi intrigava, inoltre, la nuova formulazione Quick Dry che, devo ammettere, rende la qualità di questi smalti superiore a quelli della linea classica.
Oltre ad asciugarsi prima, ho notato una durata leggermente maggiore rispetto agli smalti Kiko normali e apprezzo molto la scelta di un pennellino grande per facilitare la stesura.
Mi piace come mi dona sulle unghie, dà un tocco molto sbarazzino a qualsiasi mio outfit, rendendo il tutto più giovanile e frizzante.
Mi piace molto, in generale, i colori rosati che virano all'arancione, mi ricordano tantissimo le pesche e dunque, immediatamente, la primavera.
Pollice in su per questo smalto: sicuramente tra i miei preferiti!

Questa era la mia top five degli smalti primaverili.
Spero vi sia piaciuta, mi piacerebbe leggere le vostri personali top five e dunque non posso far altro che taggare chiunque legga questo posta e voglia partecipare :)
Lasciate qua sotto il post del vostro tag, mi farebbe molto piacere dargli un'occhiata e scoprire prodotti per le unghie nuovi e freschi!

Lasciate un commentino qua sotto con le vostre opinioni, se vi va chiaramente.
Un bacione :*


martedì 3 giugno 2014

Music top five: Coldplay ✿





Buongiorno ragazze, buon 2 giugno a tutte voi!
Oggi vi ripropongo un progetto che avevo iniziato e un po' accantonato a causa del poco tempo, la top five dedicata ad una band o ad un cantante.
Oggi ho deciso di parlare di loro a seguito dell'uscita del loro sesto album "Ghost stories", che non ho ancora avuto modo né di ascoltare né di comprare, ma che tuttavia è nella wishlist da molti mesi.
Possiedo tre dei loro album, rispettivamente "Parachutes", "X&Y" e "Viva la vida or Death and All His Friends", anche se devo ammettere che vorrei anche gli altri tre.
"Mylo Xyloto", però, non mi è piaciuto moltissimo, ho trovato guizzi di piacevolezza in "Charlie Brown", "Hurts like Heaven" e " Up in flames" e "Us against the world", ma il resto non mi è rimasto troppo impresso e per canzoni come "Princess of China" mi sono veramente cadute le braccia.
Ma iniziamo dal principio: chi sono i Coldplay?
I coldplay sono un gruppo alternative rock britannico, composto da Chris Martin, voce e frontman del gruppo, Jonny Buckland alla chitarra, Guy Berryman al basso e Will Champion alla batteria. 
Il loro stile musicale è personale e facilmente riconoscibile, tanto riconoscibile da rendere le canzoni, oggettivamente, più o meno molto simili tra loro.
Anzi, mia sorella non riesce a riconoscere nessuna loro canzone in particolare, le sembrano tutte uguali. 
A parte questo difetto che, oggettivamente, ho trovato anche io, i Coldplay restano uno dei miei gruppi preferiti.
Adoro quello stile malinconico e sognante presente in ogni loro canzone, il loro gusto musicale rappresenta concretamente ciò che io voglio dalla musica, cioè sentimento, dolore, malinconia e profondità.
In particolare, ogni loro canzone ha una vena di tristezza che mi affascina moltissimo e questo mi porta inevitabilmente a legare alle loro canzoni ricordi importanti e speciali, sia nella loro gioia, sia nella loro tristezza.
La mia top five dedicata ai Coldplay sarà speciale e mi farà, probabilmente, scendere anche una lacrimuccia, pensando ai mille pensieri collegati a quella canzone particolare.
E' questa la forza dei Coldplay, il loro saper trasmettere emozioni così forti non è da tutti, anzi, in pochissimi ci riescono con così grande maestria. 
Per stilare questa top five è stato veramente difficilissimo, mi piacciono troppo tantissime loro canzoni, ma ho deciso di inserire quelle che più riescono ad emozionarmi.
Chiaramente la mia scelta è soggettiva e personale, a qualcuno queste canzoni possono non piacere e rispetto il parere di tutti! :)

5.Lost!


Indubbiamente questa è una delle canzoni più belle scritte dai Coldplay, sia dal punto di vista musicale, sia per il testo così riflessivo.
In particolare sono legata molto proprio al messaggio che vuole trasmettere, anche se mi demoralizza abbastanza e per questo, fondamentalmente, l'ascolto quando sono veramente triste, quando anche io mi sto perdendo.
Ma ciò non significa, in fondo, che io sia totalmente perduta, è per questo che bisogna alzarsi e non mollare.
E' una bellissima canzone, molto piacevole da ascoltare e facile da gradire.


4.Yellow


Pubblicata nel 2000, "Yellow" è la canzone che ha segnato il successo dei Coldplay, e giustamente!
Reputo "Yellow" una di quelle canzoni che vanno conosciute e apprezzate come uno dei classici della musica del 2000.
Questa è una di quelle canzoni che apprezzo in qualsiasi momento, sia quando sono triste sia quando sono felice.
In particolare è la canzone perfetta da dedicare alla persona che ami, il testo è così dolce e romantico da sciogliere qualsiasi persona minimamente sensibile agli effetti dell'amore.
Ho conosciuto i Coldplay grazie a questa splendida canzone e grazie, soprattutto, alla canzone di cui parlerò nel punto 3, quella che è stata la mia preferita per anni e anni.
"Yellow", in conclusione, è una di quelle canzoni che restano nella mente per anni, e che sanno scaldarti il cuore in qualsiasi momento della tua vita.

3. Fix You


Lo ammetto: conobbi questa canzone tramite una persona che ora detesto, ma non potrò mai ringraziarla abbastanza per avermi fatto conoscere ed amare i Coldplay, e per avermi fatto sentire, per la prima volta, la splendida "Fix you".
E' probabilmente la canzone più conosciuta e più amata di questa band e ritengo la cosa più che giusta.
E' una di quelle canzoni che riesce SEMPRE e dico SEMPRE ad emozionarti.
E quando sono triste l'ascolto per deprimermi maggiormente e per piangere come una fontana.
Mi piace particolarmente la storia che c'è dietro questa canzone: Chris Martin scrisse questo brano per consolare (fix you significa proprio "consolarti") la moglie Gwyneth Paltrow dopo la morte di suo padre.
E la canzone infatti è un tribudio di tristezza infinita, ma anche un elogio all'amore e alla rinascita dopo una sconfitta o un lutto così grave.
Questa canzone è un piccolo tesoro, un mix spettacolare tra la musica struggente e il testo ancora più intenso e commuovente.
Questa sinergia così potente ha creato una delle canzoni più belle del 21esimo secolo, che in pochi riescono a disprezzare.
"Fix you" è stata la mia canzone preferita per anni, cantandola ho riso, ho pianto e mi sono lasciata andare a mille ricordi, sia belli che brutti.
E' la canzone più adatta per liberare le proprie emozioni e per dare libero sfogo alle lacrime.
E ora vi chiederete: perché dopo tutto questo elogio è soltanto alla posizione numero tre?
La verità è che, pur essendo oggettivamente la più bella dei coldplay, ci sono altre due canzoni che mi fanno commuovere ed emozionare ancora di più, malgrado siano praticamente sconosciute ai più.
Tuttavia "Fix you" rimane LA canzone dei Coldplay, quella che li ha resi apprezzati da tutti e quella che, malgrado il mio apprezzamento per i nuovi CD sia limitato, mi farà sempre amare questa band con tutto il cuore.

2. X&Y


Canzone omonima al celebre terzo album dei Coldplay, "X&Y" è stata scoperta da me relativamente da poco, cioè è stata praticamente una delle ultime vere scoperte tra le canzoni dei Coldplay.
Malgrado avessi questo CD da anni, non mi ero mai soffermata veramente su questo brano, finché non mi è entrato in testa senza più uscirne.
Dopo aver scoperto, inoltre, di cosa parla il testo, è volata subito tra le mie preferite della band.
"X&Y" parla di una bellissima FRIENDZONE, o anche di una clamorosa rottura, a voi la libera interpretazione.
Ed ecco che, essendo stata per anni vittima della friendzone, non potevo non affezionarmi clamorosamente a lei.
Oltre al testo che mi uccide di lacrime ogni volta, la musica che accompagna le parole è qualcosa di indescrivibile: mi piace da impazzire.
Lo stile è quello classico dei coldplay, malinconico, sospirato, lento e intimo, tuttavia questa volta colgo un velo di misteriosità nella musica che mi intriga tantissimo.
E' una canzone particolare, che a non tutti penso possa piacere veramente.
Inoltre mi ricorda terribilmente una ninna nanna ed è per questo che l'ascolto per addormentarmi quando sono triste e voglio dormire con il cuscino bagnato di lacrime. <
E' stata la mia ultima ri-scoperta, ma certamente quella più eclatante di tutte, tanto che ha surclassato addirittura la tanto amata e celebre "Fix you". 
Probabilmente molti di voi non ne conosceranno l'esistenza dunque posso far altro che consigliarvi una cosa: ASCOLTATELA!

1. What if


Non posso che ringraziare i Coldplay per aver pubblicato e creato uno dei Cd più belli che possiedo ("X&Y") e per avermi donato canzoni splendide quali "Talk", "Swallowed in the sea", " The Hardest part", "Speed of Sound" ma soprattutto "Fix you", "X&Y" e infine la meravigliosa "What if", tutte contenute in questo spettacolare album.
"What if" è in assoluto la canzone più emozionante e commuovente tra tutta la discografia dei Coldplay: sarà per il testo molto profondo, sarà per quel pianoforte che accompagna tutto il brano, sarà per la voce molto emozionante di Chris, il fatto è che io piango ogni volta che l'ascolto.
L'associo a tantissimi ricordi della mia vita e questo mi fa emozionare ancora di più.
E' una canzone fatta per strappare una lacrime e per far commuovere anche il meno sensibile.
Questa canzone è dedicata a sua figlia Apple e questo mi fa commuovere ancora di più.
Il testo, infatti, parla della paura di un padre che teme di non poter far parte della vita di sua figlia, che ha paura di perderla dopo decisioni sbagliate e dopo magari un litigio o un allontanamento volontario da parte della figlia.

"What if you should decide
That you don't want me there in your life?
That you don't want me there by your side? "

E' bellissimo vedere come un padre si dispera per un pensiero futuro, per la paura di non poter più stringere e consolare sua figlia, che magari lo avrà allontanato per qualsiasi motivo.
In particolare capisco che Chris Martin, essendo il frontman di una band famosa, difficilmente riesce a stare con sua figlia e questa paura potrebbe rivelarsi concreta.
Adoro quando un cantante esterna così i propri sentimenti, le proprie paure e le proprie esperienze, allontanandosi dalle classiche canzoni sull'amore. 
Adoro questa canzone, adoro come si sviluppa, come inizia lenta, flebile come un sussurro, per poi crescere sempre di più fino a creare un climax ascendente.
Anche in questo caso, se non la conoscete, non posso che consigliarvi di ascoltarla e coglierne la bellezza immensa.


E questa era la mia top five dedicata ad una delle mie band preferite, i Coldplay :)
Se volete consigliarmi qualche loro canzone e/o creare, lasciando un commentino qua sotto, la vostra personale top five su questa band, ne sarei molto felice!
Inoltre, se volete, scrivete qua sotto quale potrebbe essere la prossima band o il prossimo cantante per una futura top five! :D
Un bacione :*


domenica 1 giugno 2014

Outfit: Immensa voglia di ESTATE! ✿

Eh già ragazze, ci ho preso proprio gusto a fare questi set!
Oggi ve ne propongo uno dedicato all'estate e ai suoi colori sgargianti.
La voglia di estate si fa sentire anche per me :D
Spero vi piaccia, un bacione :*

Immensa voglia d'ESTATE!






Utero retroverso: devo spaventarmi? | Beauty&Benessere ✿


Salve a tutte, scusate l'assenza ma l'università mi sta uccidendo!
Oggi mi sono ritagliata un piccolo spazio, causa mal di gola e mal di testa feroce, per scrivermi un post che mi sta molto a cuore.
Come pochi sanno, ho l'utero retroverso e spesso mi trovo a girovagare per internet in cerca di informazioni utili a riguardo.

Ma i maggiori consigli utili e le maggiori informazioni  mi sono arrivati dal mio professore di Anatomia, dalla mia osteopata e, soprattutto, dalla mia ginecologa.

Per questo oggi mi sono decisa a scrivere un articolo a riguardo, che spieghi cosa significa avere l'utero retroverso, quali sono i suoi sintomi, le sue conseguenze e come correggere il difetto o evitare determinate sintomatologie. 

Ho scoperto di avere l'utero retroverso qualche anno fa, a seguito di una visita dalla ginecologa dopo aver riscontrato per anni una dismenorrea (dolore durante le mestruazioni) molto forte.
Il titolo di questo articolo è emblematico: come tante altre ragazze, dopo aver scoperto il mio problema, mi sono posta subito questa domanda, "Devo spaventarmi?"
Dunque ho deciso di rispondere onestamente a questo quesito, mostrandovi le informazioni e le esperienze che ho accumulato nel corso degli anni.

Innanzitutto, come si presenta un utero retroverso?

La retroversione patologica deriva da una modificazione fisiologica (congenita o successiva ad un trauma) degli assi uterini.
Infatti, la posizione naturale del nostro utero, prevede un'angolazione fissa determinata dall'intersezione di più assi uterini: l'asse della cervice uterina, l'asse del corpo uterino e l'asse della vagina.

             

Queste intersezioni vanno a formare due angoli, essenziali per stabilire la corretta forma anatomica dell'utero, cioè l'anteflessione dell'utero (angolo di circa 80° creato dall'intersezione dall'asse della cervice e l'asse del corpo) e l'anteversione dell'utero (angolo di circa 90° creato dall'intersezione dell'asse del corpo e quella della vagina).
Nel caso di una retroversione, il corpo dell'utero presenta una diversa posizione rispetto alla cervice e al canale vaginale, presentandosi spostato posteriormente.
In base alla differenza di angolazione rispetto ad un'angolazione normale, l'utero assumerà una retroversione più o meno grave, partendo da un primo livello, fino al terzo grado, certamente il più problematico.
La retroversione dell'utero è una patologia anatomica molto diffusa, che si presenta fondamentalmente sin dalla nascita ma che, in alcuni casi, scaturisce a seguito di un trauma legato all'utero.

Quali traumi possono modificare l'assetto dell'utero?

1. Gravidanza: essa rappresenta per l'utero e i suoi legamenti un bello stress. 
Per questo può succedere che, a causa della gestazione, si abbia un forte indebolimento di questi legamenti, che può produrre così una retroversione.  
2. Aborti: chiaramente, anche l'aborto comporta un'affaticamento dell'utero e dei suoi legamenti, portando così ad una modificazione dell'angolazione.
3. Menopausa: come in gravidanza, anche durante la menopausa vengono prodotti moltissimi estrogeni. Questa produzione massiccia provoca un'alterazione e un'indebolimento della tonicità dell'utero e dei suoi legamenti, che finiscono per far spostare posteriormente l'utero stesso.
4. Infiammazioni pelviche ed endometriosi (infiammazione cronica dell'endometrio uterino): A seguito dell'infiammazione, durante il periodo di guarigione, avviene una cicatrizzazione del tessuto infiammato, che provoca uno spostamento patologico dell'utero al di fuori del suo spazio naturale.

Tuttavia, l'utero retroverso non sempre porta con sé sintomatologie.
Nel caso di un primo grado di retroversione, la sua posizione anatomica non causa dolori o sintomi specifici; molto spesso le donne non si accorgono di questo problema, se non per controlli casuali.
La sintomatologia si verifica in retroversioni di secondo e terzo grado, in particolare dopo la comparsa del primo ciclo mestruale, evolvendosi con il tempo.
In questo caso i sintomi sono diversi e più o meno intensi da persona a persona.

Quali sono i sintomi e le conseguenze dell'utero retroverso?

1. Dismenorrea: forte dolore che si verifica durante il ciclo mestruale, in particolare durante il primo e il secondo giorno di mestruazione.
Il dolore si presenta proprio a causa della particolare posizione dell'utero: il sangue mestruale, derivato dallo sfaldamento della mucosa interna uterina, non riesce a fuoriuscire facilmente, a causa della posizione posteriore dell'utero.
Quest'ultimo, dunque, si contrae, causando forti crampi, favorendo così la fuoriuscita del sangue.

2. Dispareunia: dolore durante i rapporti sessuali.
La donne con l'utero retroverso avvertono un senso di fastidio e di dolore durante l'atto sessuale nella zona vaginale e nell'area pelvica.
Il dolore deriva dall'errata conformazione anatomica e si manifesta attraverso particolari bruciori e fastidi.

Spesso il fastidio tende ad aumentare in determinate posizioni, poiché il pene va a toccare il collo dell'utero, provocando un certo fastidio.

In questo caso, si consiglia al partner di non esagerare nell'intensità del rapporto, e si consiglia, inoltre, di evitare posizioni come la "dog style", in cui l'uomo è più portato ad agire in profondità e con più intensità.
Viene consigliata, invece, la posizione a cucchiaio, che permette un maggior controllo da parte della donna, che può così modulare l'intensità del rapporto e che, al contrario, non permette una penetrazione profonda, non rischiando così di toccare il collo dell'utero e provocare dolore.

3. Predisposizione ad infezioni nel tratto urinario: Essendo il nostro utero in una posizione anatomicamente errata, è molto più facile per noi essere soggette ad infezioni, in particolare perché il corpo dell'utero va ad essere in stretto contatto con il retto e il canale anale, che, come ben sapete, è ricco di batteri. 

4.  Mal di schiena prima e durante il ciclo mestruale: L'ingrossamento dell'utero durante il ciclo mestruale, provoca un'aderenza alla parete posteriore della pelvi, provocando così dei dolori.

5. Stitichezza durante il ciclo mestruale: l'ingrandimento dell'utero durante la mestruazione provoca uno schiacciamento consistente del retto, provocando così la stitichezza.

6. Sangue mestruale dal cattivo odore: Le tossine che si trovano nel retto penetrano anche nell'utero, rendendo il sangue mestruale di cattivo gusto all'olfatto.

7. Cisti ovariche

8.  Endometriosi: è una malattia cronica in cui ritroviamo il tessuto tipico della mucosa uterina (endometrio) in altri organi, come le tube, le ovaie, l'intestino e il peritoneo, provocando infiammazioni, sanguinamenti, dolori, aderenze ed infertilità.
Questa malattia scaturisce, dunque, anche dalla conformazione particolare e anomala del nostro utero.

9. Dolore durante l'ovulazione: il dolore è riferito alle ovaie, perché occupano uno spazio non proprio.

10. Difficoltà nel concepimento e sterilità: tasto dolente, che preoccupa maggiormente le donne affette da questa anomalia anatomica.
Tuttavia questo sintomo è raro e limitato a forme di retroversione molto acute.
Nella maggior parte dei casi, la gravidanza avviene in modo assolutamente naturale, anzi, essa aiuta l'utero a ritornare alla sua posizione naturale, eliminando, molto spesso, gli altri sintomi da me elencati qua sopra.
La probabilità di concepimento, in una donna con un utero retroflesso in 1° o 2° grado, è assolutamente confrontabile con quella di una donna con un utero normalissimo.
Tuttavia, quando l'utero è particolarmente retroverso (3° grado di retroversione), il concepimento risulta più difficile. 
Infatti la posizione naturale del collo uterino permette agli spermatozoi di entrare con facilità all'interno dell'utero, mentre, nel caso di una retroversione particolarmente accuta, la risalita degli spermatozoi si rivela più complessa del dovuto, causando una difficoltà nel concepimento.
Malgrado ciò, le donne con un utero retroverso non hanno più difficoltà a portare avanti una gravidanza e non sono più predisposte all'aborto: l'utero è piuttosto flessibile e asseconda la crescita del feto, procurandogli il benessere più totale.
In questo modo  l'utero torna ad avere un angolazione anatomica normale.
Anche il parto non presenta particolari difficoltà causate dall'errata posizione dell'utero.
In caso di dubbi sulla propria fertilità, bisogna comunque farsi visitare dal proprio Ginecologo, per cancellare così ogni perplessità a riguardo.

Mentre in passato si tentava di rimettere in posizione anatomica l'utero tramite la via chirurgica, oggi i Ginecologi sconsigliano sempre di più, se non in casi estremi e di grandi disturbi per la donna, il riposizionamento dell'utero. 
In caso di endometriosi, si ricorrerà ad una terapia ormonale, mentre, nel caso di un'assenza di fibromi o endometriosi, si può ricorrere alla ginnastica correttiva.
Tuttavia non tutti i ginecologi sono a favore della ginnastica correttiva per il riposizionamento dell'utero, poiché potrebbe andarlo a spostare ulteriormente.
Anche in questo caso, prima di iniziare qualsiasi intervento, occorre consultarsi con il proprio ginecologo.

Pertanto l'utero retroverso difficilmente viene curato, tuttavia esistono metodi per alleviare i dolori e le sintomatologie  prodotti da esso.
Per alleviare la dismenorrea si può ricorrere a vari rimedi, sia legati all'alimentazione, sia dal punto di vista prettamente fisico, come massaggi o esercizi fisici.

Come alleviare la dismenorrea?

E' inutile dirvi che, sostanzialmente, gli antidolorifici sono un grandissimo alleato per noi ragazze in preda ai dolori mestruali.
Tuttavia è importante aiutare l'azione dei farmaci abbinando ad essi un'alimentazione corretta e preventiva e una serie di esercizi terapeutici. 
Lo scopo principale da raggiungere è quello di rendere il nostro ventre assolutamente rilassato, evitando i crampi insopportabili tipici della dismenorrea.

E' per questo che, nel caso dell'alimentazione, occorre inserire nella nostra dieta, almeno 15 giorni prima del ciclo mestruale, alcuni alimenti ricchi di sostanze utili al rilassamento dell'utero e, al contrario, eliminare i prodotti ricchi di ormoni.

Alimentazione:

E' importantissimo introdurre nella nostra dieta alimenti ricchi di Magnesio, che riduce la presenza di alcuni ormoni che vanno ad aumentare i dolori mestruali: le prostaglandine.
Si consigliano dunque prodotti come gli ortaggi a foglie verdi (es. spinaci e bietole), i semi di zucca, i germogli di soia, le mandorle, le noccioline, le noci, i fichi, il cacao, i piselli, i fagioli, i datteri e i cereali integrali.
In generale è importante mangiare molti carboidrati, proteine e verdure, così da sostenere il lavoro del fegato, mantenendo una dieta rilassante e non troppo pesante.
E' sostanziale, inoltre, diminuire l'assunzione di quei cibi ricchi di ormoni, quali il latte e i suoi derivati, lo zucchero bianco e le carni rosse, che vanno ad aumentare ulteriormente l'azione delle prostaglandine e dunque il dolore mestruale.
Bisogna, inoltre, stare attenti a quei cibi che hanno un azione coagulante, quali gli agrumi, i formaggi, le carote, i peperoni, la zucca, il pesce e l'ananas.
Un ottimo alleato per il rilassamento della muscolatura liscia dell'utero è certamente la camomilla, che con la sua azione spasmolitica, rilassa il ventre e funge da anti-dolorifico. 
Anche la salvia è un valido aiuto per alleviare i dolori e regolare il flusso di sangue.


Esercizi:

In generale l'attività fisica aiuta moltissimo a contrastare gli effetti dolorosi della dismenorrea.  In particolare viene consigliata la ginnastica dolce e rilassante, come lo yoga,  pilates (non eseguito in maniera troppo pesante) e la corsa leggera.
Anche le passeggiate sono utili per ridurre eventuali dolori.
Per quanto riguarda lo yoga, vengono consigliate due posizioni particolari: Marjariasana (posizione del gatto) e Gomukhasana (posizione del muso di vacca).

 Posizione Marjariasana, espirazione. 

Posizione Marjariasana, ispirazione.
Posizione Gomukhasana.



E' particolarmente consigliata anche l'idroterapia, tramite impacchi di acqua calda e immersioni in vasca con acqua calda e sale. 
Un semplice massaggio locale, infine, può alleviare il dolore; le mani, usate nella maniera corretta, posso risultare dei validi alleati per rilassare i muscoli del basso ventre.


In conclusione, noi ragazze con l'utero retroverso dobbiamo spaventarci difronte a questa diagnosi? No, perché, a parte la sintomatologia un po' fastidiosa ma che, tuttavia, può essere alleviata, l'utero retroverso non comporta alcun danno di tipo patologico, che possa danneggiare in maniera grave il nostro stato di salute o il nostro stile di vita.
Dunque una ragazza con l'utero retroverso può vivere serenamente, senza dover temere per la sua fertilità o per la sua vita intima.
Io stessa, pur avendo una retroversione sintomatologica, riesco ad arginare i problemi creati dall'utero e a vivere in maniera serena e sana. 

Spero che questo articolo vi sia utile, lasciate un commento qua sotto se volete condividere con me i vostri pensieri e le vostre, eventuali, esperienze.
Un bacione a tutte :*